Class Editori – Perdita netta di 4 mln nel 1H 2021

Class Editori ha chiuso il primo semestre 2021 con ricavi consolidati pari a 29,1 milioni (+2,9% a/a), nonostante il protrarsi degli effetti legati alla pandemia.

Il fatturato pubblicitario è aumentato del 14%, percentuale che sale al 17% se si esclude la componente GO TV. Il fatturato pubblicitario dei quotidiani gestiti dalla concessionaria Classpi è cresciuto del 14% e hanno confermato la propria attrattività i periodici (+19%). La tv è aumentata del 36%, sospinta da ClassCnbc (+39%). Il web ha chiuso con una crescita del 5% della reservation e una chiusura complessiva del web al +1 per cento.

L’Ebitda si è attestato a 2,5 milioni (in rosso per 863 mila euro nel primo semestre 2020), grazie anche al calo dei costi operativi.

L’Ebit ha ridotto il deficit a 1,7 milioni (-6 milioni nel periodo di confronto), beneficiando anche del calo di ammortamenti e svalutazioni a 4,1 milioni (-14,6%).

Il periodo è stato archiviato con una perdita netta di 4 milioni (-7,6 milioni nel primo semestre 2020).

Dal lato patrimoniale, al 30 giugno 2021 l’indebitamento finanziario netto ammonta a 97,8 milioni (95,2 milioni a fine 2020). Escludendo gli effetti dell’applicazione del principio contabile IFRS16, l’indebitamento finanziario netto risulta pari a 82,3 milioni (78,1 milioni al 31 dicembre 2020).

La casa editrice ritiene di poter confermare le prospettive positive di medio-lungo periodo e, nel breve, l’obiettivo diconseguire nel 2021 livelli di Ebitda significativamente migliori di quelli del 2020 o persino superiori con quelli realizzati nello stesso periodo del 2019, anche in virtù della già realizzata riduzione dei costi fissi operativi e dei risultati del primo semestre.

Questa previsione è confortata dal risultato di Ebit del secondo trimestre 2021, che ha evidenziato un risultato positivo di 77 mila euro e che rappresenta una più che significativa inversione di tendenza rispetto ai periodi precedenti.

Evoluzioni negative dell’emergenza sanitaria, della situazione generale dell’economia e dei settori di riferimento potrebbero, tuttavia, condizionare il pieno raggiungimento di questi obiettivi.