Nel primo semestre del 2021 il valore della produzione del gruppo si è ridotto del 29,3% a 2,9 milioni rispetto al pari periodo del 2020, di cui il 66% realizzato dalla business unit EPC e per il 34% dalla business unit System Integrator.
L’andamento riflessivo del periodo sconta il il ritardo nell’ottenimento di alcune autorizzazioni per la costruzione degli impianti oggetto delle commesse dovuto alle autorizzazioni amministrative; il divario temporale creato tra il termine di alcune commesse e l’inizio dei lavori di quelle successive e lo slittamento di alcuni contratti la cui sottoscrizione era prevista nel 1H 2021, successivamente posticipata all’inizio del secondo semestre 2021.
Il portafoglio ordini a fine giugno 2021, non comprensivo del fatturato consolidato al 30
giugno 2021, è pari a 7,6 milioni ed è relativo a commesse la cui realizzazione è prevista negli esercizi 2021-2022.
L’Ebitda diventa negativo per 1,6 milioni, vs un importo positivo di 10 mila euro al 30 giugno 2020, riflettendo anche gli extra costi dovuti principalmente all’aumento dei costi delle materie prime, dei costi di trasporto e a ritardi nelle consegne, riscontrati dalla società WSI Spain S.L. nel completamento delle commesse Baleari.
L’Ebit evidenzia un deficit di 1,8 milioni, peggiorato rispetto a -8 mila euro del primo semestre 2020.
La perdita netta si fissa a 1,8 milioni, rispetto a al deficit di 21 mila euro del 2020.
Al 30 giugno 2021 la liquidità netta assomma a 0,6 milioni, in flessione rispetto a 2,4 milioni a fine anno 2020.
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