Global Markets Energy – Greggio volatile in attesa del meeting Opec+

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:

Giornata debole per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib cede lo 0,3%, il Dax lo 0,7% e il Ftse 100 lo 0,9%. A Wall Street, il Nasdaq arretra dello 0,3%, mentre lo S&P 500 guadagna lo 0,2% e il Dow Jones lo 0,3%

In lieve rialzo le quotazioni del greggio, nonostante le indiscrezioni secondo cui l’Opec+ potrebbe rafforzare l’aumento già previsto della produzione per alleviare le preoccupazioni sul lato dell’offerta.

L’organizzazione si riunirà lunedì e alcune fonti parlano della possibilità che il gruppo aggiunga più greggio rispetto all’incremento di 400 mila barili al giorno ogni mese attualmente in vigore.

Il focus degli operatori continua inoltre a rivolgersi sulla crescita della domanda, dopo che la Cina ha ordinato alle principali società energetiche statali del Paese di assicurarsi le forniture per questo inverno “a tutti i costi”.

Secondo alcuni documenti interni all’Opec visionati da Bloomberg, i consumi di petrolio globali potrebbero aumentare di 370 mila barili al giorno, circa il 6% della crescita attesa, se i prezzi del gas dovessero rimanere elevati per un periodo prolungato.

Allo stesso tempo, l’offerta internazionale è prevista essere inferiore di 1,2 milioni di barili al giorno questo mese e di 900 mila barili al giorno in deficit a novembre.

Secondo Bank of America, la crisi energetica globale potrebbe spingere i prezzi del petrolio oltre i 100 dollari al barile per la prima volta dal 2014, innescando una crisi economica mondiale.

Secondo la banca americana, il rialzo delle quotazioni potrebbe essere sostenuto dallo switch verso l’oil causato dagli alti prezzi del gas, la crescita di consumi nella stagione invernale e la maggiore domanda dell’aviazione con la riapertura dei confini Usa.