Il Ftse Italia Tecnologia termina a +0,8% a fronte del -0,3% dell’Euro Stoxx Tecnologia e del -0,2% del Ftse Mib.
Giornata volatile per l’azionario nell’ultima seduta del terzo trimestre. Le rassicurazioni delle banche centrali sul tema dell’inflazione e l’accordo in Usa per evitare lo shutdown hanno sollevato il sentiment, ma restano diversi fattori di incertezza legati alle pressioni inflazionistiche, i problemi nella supply chain e i rischi dalla Cina.
Rivisto a +6,7% il Pil Usa del secondo trimestre, peggiori delle attese le richieste di sussidi di disoccupazione mentre cala per la prima volta da febbraio 2020 il Pmi manifatturiero della Cina.
Tornando al comparto tech e tlc di Piazza Affari, chiude poco mossa Stm (+0,7%), ancora frenata dai timori per l’impatto della crisi energetica in Cina sulla supply chain. Pesante Telecom Italia (-1,9%)
Senza una direzione precisa le mid cap, mentre fra le aziende a minor capitalizzazione avanza ancora Digital Bros (+7,4%), in rialzo del 53,5% da inizio anno. Fullsix ha diffuso l’aggiornamento sulla pfn.