Francesco Gaetano Caltagirone e Leonardo Del Vecchio avrebbero intenzione di aumentare ancora le loro quote nel capitale di Generali, pur senza puntare ad arrivare ciascuno alla soglia del 10 per cento.
L’indiscrezione viene riportata da Affari & Finanza di La Repubblica, dopo i recenti acquisti da parte dei due imprenditori.
Caltagirone e Del Vecchio, a seguito degli ultimi acquisti, sono saliti rispettivamente al 6,39% e al 5,26% del capitale della compagnia triestina.
Nello scorse settimane i due imprenditori hanno sottoscritto un patto di consultazione in vista del rinnovo del cda, fissato nella primavera del 2022. Tale patto raggruppa il 12,88% del capitale, considerando anche l’1,2% apportato dalla fondazione Crt.
Caltagirone e Del Vecchio, secondo rumor, propendono per un ricambio al vertice per accelerare la strategia di crescita di Generali.
Mediobanca, primo azionista della compagnia triestina con il 12,93% del capitale e che recentemente ha sottoscritto un contratto di prestito titoli sul 4,43% del capitale, salendo pertanto al 17,25% dei diritti di voto, è favorevole alla conferma dell’attuale Group Ceo, Philippe Donnet, alla luce dei risultati raggiunti negli ultimi anni.
Proprio nei giorni scorsi il board uscente ha dato il via libera a maggioranza all’avvio della procedura di una propria lista (come previsto dallo statuto) nell’ottica del rinnovo dell’organo amministrativo.
Intorno alle 10:40 a Piazza Affari il titolo segna un calo dello 0,3% a 18,36 euro, mentre l’indice di settore cede lo 0,2 per cento.