Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina la settimana con un guadagno dell’1,7% e in direzione opposta rispetto all’analogo indice europeo (-0,5%), beneficiando degli acquisti sul comparto bancario (+1,5%) e muovendosi controtendenza rispetto al Ftse Mib (-1,4%).
Sui mercati l’attenzione rimane sull’avvio del tapering da parte della Fed, che dovrebbe partire entro la fine dell’anno e concludersi a metà 2022, a seguito della robusta crescita che stanno registrando gli Stati Uniti.
Sotto osservazione sono anche le possibili conseguenze che potrebbero scaturire dalle difficoltà del colosso immobiliare cinese Evergrande.
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta sull’andamento dei contagi, con una dose di preoccupazione per la variante Delta, e sulla prosecuzione della campagna vaccinale.
La buona vivacità mostrata dal settore creditizio ha impattato solo marginalmente sui titoli del risparmio gestito, tra i quali sul Ftse Mib si mette in luce Banca Mediolanum (+4,1%), che ha confermato la politica dei dividendi e nominato il nuovo presidente.
Sul listino principale frena Nexi (-7,2%), che procede nell’iter che porterà alla creazione di un player europeo con le operazioni Nets e SIA e che sarebbe interessata all’euro digitale. Ok Exor (+2,5%), che ha siglato una partnership con Ferrari e LoveFrom.
Sul Mid Cap rallenta Cerved (-1,1%), mentre tengono doValue (0,0%), che sarebbe interessata a un’operazione in Grecia secondo rumor, e illimity (0,0%), che resta in prossimità dei massimi storici. Sale Banca Ifis (+6,8%), al lavoro sul nuovo piano industriale.
Sullo Small Cap lettera su Banca Intermobiliare (-2,4%), al lavoro su un nuovo aumento di capitale.