Il Ftse Italia Banche avvia l’ottava con un calo dell’1,1% e in linea all’analogo indice europeo (-1,4%), frenando anche il Ftse Mib (-0,6%).
Sui mercati l’attenzione rimane sull’avvio del tapering da parte della Fed, che dovrebbe partire entro la fine dell’anno e concludersi a metà 2022, a seguito della robusta crescita che stanno registrando gli Stati Uniti.
Sotto osservazione sono anche le possibili conseguenze che potrebbero scaturire dalle difficoltà del colosso immobiliare cinese Evergrande.
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta sull’andamento dei contagi, con una dose di preoccupazione per la variante Delta, e sulla prosecuzione della campagna vaccinale.
In questo scenario, con lo spread rimasto in area 105 pb, il comparto bancario ha archiviato una seduta sottotono.
Sul Ftse Mib realizzi su Bper (-0,8%), al centro delle attenzioni del mercato in ottica M&A, e UniCredit (-1,2%), in attesa dell’esito delle trattative con il Tesoro per Mps.
Sul Mid Cap rallenta Mps (-0,6%), in attesa degli sviluppi relativi al negoziato Tesoro-UniCredit. Male Carige (-2,7%), in attesa di novità sulla quota di controllo.
Sullo Small Cap denaro su Banca Profilo (+0,5%), in attesa di novità sulla cessione della quota di controllo. Ok Banco Desio (+0,9%), la cui assemblea ha approvato la distribuzione di dividendi per complessivi 13,3 milioni e la conversione obbligatoria delle azioni di risparmio in ordinarie, e Banca Finnat (+0,4%).