Facebook ha individuato in un “cambio di configurazione sbagliato” la causa del blackout di ieri che per quasi sei ore ha impedito l’accesso ai social media e alle app di messaggistica dell’azienda, come WhatsApp, Facebook e Instagram, a 3,5 miliardi di utenti. Ieri il titolo ha lasciato sul terreno il 4,9%, dopo essere arrivato a perdere oltre il 5% nel corso della seduta.
Il blackout ha portato a una perdita di capitalizzazione di 47 miliardi di dollari per il titolo, di cui 6,1 miliardi solo a carico del Ceo e fondatore Marc Zuckerberg. Inoltre, il blackout avrebbe causato un danno all’economia mondiale di circa 1 miliardo di euro.
Il social media, secondo quanto si apprende da Reuters, non ha specificato chi abbia eseguito il cambio di configurazione e se questo fosse stato programmato.
Secondo quanto riporta Reuters, la causa dei problemi potrebbe essere da imputare a un errore interno relativo alle modalità di deviazione del traffico internet nei sistemi interni.
“Vogliamo chiarire che, per il momento, crediamo che la causa di questo blackout sia stata un cambio di configurazione sbagliato”, ha spiegato Facebook, scusandosi per l’inconveniente, così come ha fatto lo stesso Zuckerberg.
Il blackout di ieri è il più grande mai registrato dalla piattaforma di monitoraggio sui servizi web Downdetector.