Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato un +0,1%, in linea al corrispondente europeo (+0,1%) ma al di sopra del Ftse Mib (-0,6%).
Seduta volatile per l’azionario, frenato dai residui fattori di incertezza legati alle pressioni inflazionistiche, i problemi nella supply chain e i rischi dalla Cina, che minacciano di rallentare la ripresa economica. Cresce l’attesa per i dati sul mercato del lavoro statunitense in uscita venerdì, che la Fed valuterà con attenzione per decidere quando avviare il tapering.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane in area 104 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,83%.
Tornando alle società del comparto, tra le big ben comprata A2A (+1,2%) che con Confcommercio Lombardia ha siglato un accordo per attivare azioni volte a diffondere la cultura della sostenibilità nel settore terziario e dare vita a una partnership strategica di supporto a progetti concreti per la transizione energetica.
Tra le mid, positive ERG (+1,9%), che ha sottoscritto con ENGIE un PPA eolico quinquennale, e Iren (+0,6%), che dal prossimo 1° novembre vedrà Anna Tanganelli quale CFO al posto di Massimo Levrino.
In coda Alerion (-3,3%) che nella settimana dal 27 settembre al 1 ottobre 2021 ha acquistato 16mila azioni proprie al prezzo medio di 15,1608 euro per azione, per un controvalore complessivo di 245mila euro.
Tra le small, fa meglio PLC (+1,3%), seguita da Edison (+1,1%).