Anima ha in capo oltre 400 milioni di cassa, che potrebbero essere destinati per eventuali operazioni straordinarie.
Lo ha affermato a Radiocor Alessandro Melzi d’Eril, Ceo della società di asset management, aggiungendo: “Vediamo come si assesterà il settore bancario, ma Anima rimane intenzionata a cogliere le opportunità che si presenteranno. Se ce ne saranno in Italia le coglieremo, se non ci saranno torneremo a guardare all’estero”.
Il manager ha spiegato che suddetta liquidità non verrà impattata dal buy-back annunciato nei giorni scorsi, che comporterà un esborso fino a circa 60 milioni.
“Altra cassa arriverà grazie a dividendi delle controllate, per cui il prossimo maggio avremo almeno la cassa di cui disponiamo adesso, oltre alla possibilità di debito bancario”, ha spiegato ancora l’Ad.
Melzi d’Eril ha confermato i rumor emerse nei mesi scorsi di un tentativo di rinegoziazione degli accordi tra Anima e Mps. Operazione che “avrebbe previsto degli esborsi”, ma alla fine “non è successo niente”.
Anima è pronta a cogliere le opportunità che si creeranno dal riassetto nel settore bancario che si profila all’orizzonte, in primis dell’eventuale acquisizione di asset di Mps da parte di UniCredit.
“Qualsiasi operazione ci sarà, ce la giocheremo. Vedremo come evolverà la situazione, ma siamo uno dei migliori operatori, i primi nella gestione delle reti retail”.