“Né io né la mia famiglia siamo interessati a una fusione fra Banca Mediolanum e Mediobanca”.
Lo ha ribadito Massimo Doris, Ceo di Banca Mediolanum, in un’intervista a MoltoEconomia, inserto economico de Il Messaggero che sarà in edicola domani.
Il manager ha spiegato che si valuterà con serenità il destino della propria partecipazione nell’istituto di piazzetta Cuccia, pari al 3,3% del capitale, e non necessariamente uscirà dall’istituto a causa di un cambio di governance.
“Premesso che noi abbiamo un ottimo rapporto con Nagel e siamo soddisfatti dei risultati che Mediobanca ha realizzato fino a oggi, con lo sfilacciamento del patto e l’arrivo di due nuovi importanti azionisti come Del Vecchio e Caltagirone la stabilità dell’istituto potrebbe assumere inclinazioni diverse. Perciò preferiamo avere mani libere”, ha spiegato il Ceo di Banca Mediolanum.
“Il che non significa che usciremmo solo a causa dell’eventuale cambio di governance; semplicemente avremmo la possibilità di valutare più serenamente la novità e assumere decisioni più ponderate”, ha aggiunto Doris.