Il bilancio consolidato semestrale abbreviato di Telesia espone al 30 giugno 2021 attività immateriali avita utile indefinita per l’importo di 5,9 milioni, partecipazioni in imprese collegate per 4 milioni, crediti per imposte anticipate per 1,6 milioni e crediti commerciali nei confronti della collegata Classpi, al netto dei debiti verso la stessa collegata, per 10,5 milioni a fronte di un totale attivo consolidato di circa 30,7 milioni.
Le attività immateriali a vita utile indefinita e le partecipazioni in imprese collegate fanno riferimento, rispettivamente, per 5,8 milioni all’avviamento emerso dal consolidamento della controllata Class CNBC e per 4 milioni alla partecipazione nella Classpi,società che fanno parte del gruppo Class Editori, al quale appartiene la stessa Telesia e che hanno predisposto i piani per il periodo 2021-2023 con l’ausilio della capogruppo Class Editori.
“Le società Class CNBC e Classpi, parimenti ad altre società del gruppo di riferimento, tra cui la stessa controllante Class Editori, non hanno rispettato le condizioni previste dall’accordo di ristrutturazione finanziaria sottoscritto con il ceto bancario in data 7 maggio 2019.
Sono stati avviati a livello di gruppo Class contatti preliminari per un’ eventuale rinegoziazione delle condizioni di tale accordo; gli esiti di tale eventuale rinegoziazione e le conseguenze della stessa sui piani industriali di cui sopra non sono ad oggi prevedibili.
In tale contesto, come descritto nelle note alla relazione semestrale consolidata, tenuto conto dei risultati conseguiti dalle suindicate società nel primo semestre dell’esercizio, gli amministratori hanno confermato la bontà dei risultati dell’impairment test svolto in sede di redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020, che si basavano sulle proiezioni finanziarie dei suddetti piani, ed hanno mantenuto così i valori di iscrizione delle attività su indicate.
Alla luce delle incertezze ancora esistenti sugli esiti della rinegoziazione sopracitata, non siamo in grado di concludere sulla recuperabilità dei valori riferiti alle attività a vita utile indefinita ed alla partecipazione in oggetto”, si legge nella nota della società di revisione.
Con riferimento ai crediti per imposte anticipate, quanto a 1,4 milioni provengono dal bilancio della controllata Class CNBC e sono state calcolate prevalentemente sulle perdite fiscali illimitatamente riportabili.
“A supporto della recuperabilità delle imposte anticipate ci è stato fornito il piano industriale 2021-2023 della controllata. Alla luce di quanto sopra evidenziato, non siamo in grado di concludere sulla recuperabilità delle imposte anticipate iscritte nel bilancio consolidato semestrale abbreviato”, riporta la relazione della società di revisione.
Il gruppo vanta crediti nei confronti della collegata Classpi per circa 10,5 milioni, al netto dei debiti verso la stessa collegata. Come indicato dagli Amministratori nelle note, il valore di tali crediti è previsto che si riduca grazie alla prospettata operazione di cessione di talune partecipazioni tra la controllante Class Editori e Telesia, per un controvalore minimo previsto di 2,5 milioni.
Pur tenendo conto di quanto indicato, la recuperabilità di tali crediti rimane comunque fortemente condizionata dall’esito dell’eventuale rinegoziazione delle condizioni relative all’accordo descritto in precedenza con il ceto bancario, e dall’impatto che ne può derivare sulla dinamica dei flussi finanziari destinabili al ripagamento del debito da parte di Classpi a favore del gruppo Telesia.
“Quanto sopra esposto non ci ha consentito di ottenere sufficienti elementi probativi per poter concludere sulla recuperabilità del credito iscritto nei confronti della Classpi nel bilancio consolidato semestrale abbreviato”, spiega la società di revisione.
“A causa della rilevanza di quanto descritto nel paragrafo “Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere una conclusione” non siamo in grado di esprimerci sulla conformità del bilancio consolidato semestrale abbreviato di Telesia al 30 giugno 2021 al principio contabile internazionale applicabile per l’informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall’Unione Europea”, si legge nella relazione della società di revisione.
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