Utility (+0,7%) – Sugli scudi A2A (+2,1%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato un +0,7%, al di sotto del corrispondente europeo (+1,3%) e del Ftse Mib (+1,9%).

La rinnovata fiducia nella ripresa e il rimbalzo dei tecnologici sostengono l’azionario, nonostante alcuni segnali di rallentamento, i rischi provenienti dalla Cina e le pressioni inflazionistiche alimentate dalla carenza di commodities.

Gli operatori si preparano all’avvio del tapering da parte della Fed e guardano ai dati sull’occupazione statunitense in uscita venerdì. Intanto l’indice ISM servizi è salito a 61,9 punti, mentre nell’eurozona la crescita economica di settembre ha indicato un rallentamento per il secondo mese consecutivo.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 104 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,86%.

Tornando alle società del comparto, tra le big continuano forti gli acquisti su A2A che guadagna il 2,1%.

Segue Enel (+0,8%), le cui controllate Enel Américas ed Enel Chile sono nella top tre dello studio Reporta 2021 dell’azienda spagnola Deva.

Tra le mid, fa meglio Alerion (+2,4%), mentre tra le small Seri Industrial (+1,4%) ed Edison (+1,1%).

Infine, sull’internazionale Iberdrola Australia costruirà il parco solare Avonlie, un impianto da 245 MW nel Nuovo Galles del Sud.