Azimut – Raccolta netta a 15.281,9 mln da inizio 2021

La raccolta netta del gruppo Azimut nel mese di settembre è stata positiva per 1.017,4 milioni (+75,1% a/a), portando il totale dei primi nove mesi del 2021 a 15.281,9 milioni (8.400 milioni al netto del consolidamento di Sanctuary Wealth; 3.608 milioni nel periodo di confronto).

Il dato di raccolta nel mese di settembre ha beneficiato del consolidamento di Cranage Financial Group in Australia, che entra a far parte di AZ NGA, per un totale di 140 milioni nella componente amministrata, così come dei buoni flussi di raccolta registrati da Sanctuary Wealth.

Nel dettaglio, i fondi hanno registrato flussi netti positivi per 310,1 milioni (+13,5% su base annua), di cui 30,9 milioni fanno riferimento ai Private Markets, mentre le gestioni patrimoniali hanno riportato sottoscrizioni nette per 141,7 milioni (+314,8 milioni nel mese di confronto).

Il segmento titoli, fondi di terzi e c/c ha registrato flussi netti positivi per 625,3 milioni (+138,5 milioni a settembre 2020) nel mese in esame.

Nei primi nove mesi del 2021 i fondi hanno realizzato una raccolta netta positiva di 4.616,4 milioni (+1.034,7 milioni nel periodo di confronto), al cui interno i Private Markets hanno registrato sottoscrizioni nette per 1.523,1 milioni, mentre le gestioni patrimoniali hanno evidenziato flussi netti positivi per 213,3 milioni (-84,6% su base annua).

La raccolta netta di fondi di terzi e c/c nel periodo gennaio-settembre è stata positiva per 11.490,1 milioni (+1.498,2 milioni nel periodo di confronto).

Il totale delle masse, comprensive del risparmio amministrato, si fissa a fine settembre 2021 a 78,6 miliardi (+30,1% rispetto a fine 2020), di cui 52,4 miliardi fanno riferimento alle masse gestite.

Gabriele Blei, Ceo di Azimut, ha commentato: “La crescita del gruppo prosegue con un ritmo sostenuto anche nel mese di settembre, mese storicamente debole per le attività finanziarie. Nonostante il recente aumento della volatilità sui mercati, la performance media netta al cliente resta positiva di +5 per cento.

La recente incertezza sui mercati finanziari spinge maggiormente la nostra clientela e le nostre reti distributive a rivedere l’asset allocation dei portafogli, includendo prodotti di economia reale.

Siamo gli unici ad offrire tramite i nostri consulenti finanziari una gamma diversificata di prodotti, sia liquidi che illiquidi, che continuerà ad espandersi per cogliere le opportunità, soprattutto nei mercati privati.

Inoltre, la raccolta e la crescita futura del gruppo si baserà anche sull’espansione all’estero, che costituisce uno dei pilastri della strategia di sviluppo e diversificazione geografica, le cui masse hanno raggiunto il 39% del totale”.