Banche (-0,7%) – Acquisti su Banco Bpm (+0,1%) e Mps (+0,7%)

Il Ftse Italia Banche termina con un calo dello 0,7% e in linea all’analogo indice europeo (-0,9%), frenando anche il Ftse Mib (-1,3%).

Sui mercati l’attenzione rimane sull’avvio del tapering da parte della Fed, che dovrebbe partire entro la fine dell’anno e concludersi a metà 2022, a seguito della robusta crescita che stanno registrando gli Stati Uniti.

Sotto osservazione sono anche le possibili conseguenze che potrebbero scaturire dalle difficoltà del colosso immobiliare cinese Evergrande.

In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta sull’andamento dei contagi, con una dose di preoccupazione per la variante Delta, e sulla prosecuzione della campagna vaccinale.

In questo scenario, con lo spread salito sopra i 105 pb, sul comparto bancario sono tornate a prevalere le vendite.

Sul Ftse Mib tiene Banco Bpm (+0,1%) al centro delle attenzioni del mercato in ottica M&A, mentre frenano UniCredit (-0,3%), in attesa dell’esito delle trattative con il Tesoro per Mps, e Mediobanca (-3,5%), con il Ceo di Banca Mediolanum, Massimo Doris, che ha escluso una fusione.

Sul Mid Cap ok Mps (+0,7%), in attesa degli sviluppi relativi al negoziato Tesoro-UniCredit e che ha ceduto le azioni proprie. In rosso Carige (-1,9%), in attesa di novità sulla quota di controllo.

Sullo Small Cap lettera su Banca Profilo (-0,7%), in attesa di novità sulla cessione della quota di controllo.