Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:
Giornata in rialzo per i mercati azionari: in Europa, Ftse Mib e Dax guadagnano l’1,5% e il Ftse 100 l’1,3%. A Wall Street, Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq avanzano dell’1,3%.
Ancora in ribasso le quotazioni del greggio dai massimi dal 2014 toccati negli scorsi giorni, dopo l’aumento delle scorte Usa evidenziato ieri dai dati Eia e con la proposta della Russia per scongiurare l’energy crunch.
Mosca si è detta disponibile ad aumentare le forniture di gas naturale all’Europa in risposta alla scarsa disponibilità di energia e per stabilizzare il mercato, avvisando inoltre l’Opec+ di non permettere ai prezzi del petrolio di aumentare troppo.
Royal Dutch Shell ha preannunciato che gli eventi turbolenti delle ultime settimane, dalle forti oscillazioni dei prezzi dell’energia all’uragano Ida nel Golfo del Messico, avranno un impatto significativo su risultati del terzo trimestre.
La società ha dato una prima indicazione su quella che probabilmente sarà una stagione delle trimestrali imprevedibile per le oil major, data la volatilità senza precedenti dei prezzi delle commodities.
Shell ha dichiarato che le performance del terzo trimestre saranno superiori a quelle dei tre mesi precedenti, nonostante le perdite per circa 400 milioni di dollari causate dall’uragano Ida.