Servizi Finanziari (+1,4%) – In luce Banca Generali (+2,1%)

Il Ftse Italia Servizi Finanziari chiude con un guadagno dell’1,4% e al si sotto dell’analogo indice europeo (+2,1%), beneficiando del recupero del comparto bancario (+0,9%) e uniformandosi al Ftse Mib (+1,5%).

Sui mercati l’attenzione rimane sull’avvio del tapering da parte della Fed, che dovrebbe partire entro la fine dell’anno e concludersi a metà 2022, a seguito della robusta crescita che stanno registrando gli Stati Uniti.

Sotto osservazione sono anche le possibili conseguenze che potrebbero scaturire dalle difficoltà del colosso immobiliare cinese Evergrande.

In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta sull’andamento dei contagi, con una dose di preoccupazione per la variante Delta, e sulla prosecuzione della campagna vaccinale.

La risalita del settore creditizio ha impattato anche sui titoli del risparmio gestito, inclusi sul Ftse Mib Fineco (+0,3%), Banca Generali (+2,1%), Azimut (+1,2%) e Banca Mediolanum (+1,8%), reduci da una solida raccolta netta a settembre. Sul Mid Cap in luce Anima (+1,1%), reduce dalla raccolta netta di settembre e che dispone di oltre 400 milioni da destinare a potenziali acquisizioni.

Sul listino principale prosegue il rimbalzo di Nexi (+2,3%), che procede nell’iter che porterà alla creazione di un player europeo con le operazioni Nets e SIA.

Sul Mid Cap tiene Cerved (0,0%), più vicina al delisting. Ok Banca Ifis (+2,1%) e illimity (+0,4%), che nel terzo trimestre 2021 ha acquistato crediti distressed per 350 milioni. Sottotono doValue (-0,3%) e BFF Bank (-0,5%), la cui assemblea ha approvato la distribuzione di dividendi per 165,3 milioni.

Sullo Small Cap denaro su Banca Intermobiliare (+0,5%), al lavoro su un nuovo aumento di capitale.