EnVent conferma la raccomandazione “outperform” su TrenDevice e assegna un target price a 1,71 euro (precedente 1,84 euro), prezzo che incorpora un upside potenziale del 88% rispetto alla chiusura di ieri a 0,91 euro.
La società ha archiviato il primo semestre 2021 con ricavi pari a 5 milioni, in crescita del 34% su base annua, in linea con le previsioni degli analisti. “La pressione competitiva sui prezzi, l’aumento del costo delle importazioni di dispositivi di seconda mano durante i lockdown e le spese generali più elevate”, evidenzia lo studio, “hanno portato a un Ebitda in sostanziale pareggio”.
EnVent riporta che “Il mercato degli smartphone ricondizionati e usati continua ad avere un enorme potenziale, anche per l’attuale focus sui temi ESG che coinvolgono l’estensione della durata, il riciclaggio e il riutilizzo dei rifiuti elettronici”.
“Apprezziamo che il ciclo di investimento di TrenDevice e la strategia aziendale annunciata al momento dell’IPO (circa 1 anno fa)”, aggiunge EnVent, “stiano procedendo come promesso nonostante i ritardi e i problemi della pandemia”.
“Riteniamo che l’attuale arretramento della redditività”, proseguono gli analisti, “sia un effetto temporaneo dell’accelerazione degli investimenti – che verranno assorbiti gradualmente con l’aumento dei volumi – e dell’intensificarsi della concorrenza. E’ probabile che la pressione sui prezzi continui nel secondo semestre”.
Pertanto, riportano gli analisti, “nelle nostre stime abbiamo adeguato i costi operativi per tener conto dell’effetto atteso corrente e a breve termine”.
“TrenDevice, a differenza della finlandese Swappie e della francese Largo, competitors in perdita ancora nel ciclo di investimento, emerge nell’arena competitiva europea come operatore con bilanci in utile o in equilibrio finanziario”.
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