Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:
Giornata fiacca per le borse europee: il Ftse Mib cede lo 0,5% e il Dax lo 0,2%, mentre il Ftse 100 sale dello 0,6%. A Wall Street, S&P 500 e Nasdaq guadagnano lo 0,4% e il Dow Jones lo 0,5%.
Prosegue il rally del greggio, con il Wti salito sopra quota 80 dollari per la prima volta dal 2014, riaccendendo i timori sul rischio che il diffondersi della crisi energetica minacci di rallentare il recupero dell’economia globale dalla crisi pandemica.
I prezzi dei combustibili come il carbone e il gas naturale stanno salendo vertiginosamente in Europa e in Asia mentre le scorte si esauriscono in vista dell’inverno nell’emisfero settentrionale.
Fenomeno che sta spingendo sempre di più a passare all’utilizzo dei prodotti petroliferi come il diesel e il cherosene, spingendo al rialzo i prezzi e alimentando le preoccupazioni sul fatto che l’inflazione possa rimanere elevata per un periodo più prolungato rispetto a quanto anticipato dalle banche centrali.
Il tutto sta portando a una sempre maggiore carenza di offerta sul mercato, dopo che l’Opec+ la scorsa settimana ha deciso di confermare il piano di graduale aumento della produzione per 400 mila barili al giorno anche a novembre.
Saudi Aramco ha stimato che lo shortage di gas naturale ha già portato a un incremento della domanda di circa 500.000 barili al giorno, mentre Citigroup prevede che possa raggiungere circa un milione di barili al giorno in un caso bullish.
La banca americana ha alzato le stime sul Brent per questo trimestre a 85 dollari al barile, con la possibilità di arrivare fino a 90 dollari.
Chevron si è impegnata ad aspirare a raggiungere le zero emissioni dalle sue attività entro il 2050, in risposta alle crescenti pressioni da parte degli stakeholder a giocare un ruolo maggiore nel processo di transizione energetica. La società ha inoltre fissato il target di ridurre la carbon intensity del 5% rispetto ai livelli del 2016 entro il 2028 per l’intero ciclo di vita dei suoi prodotti.
Exxon Mobil intende costruire il primo grande impianto su larga scala per il riciclo avanzato di materiali di plastica in Texas, con l’entrata in funzione previsto entro la fine del prossimo anno con la capacità di riciclare fino a 30.000 tonnellate metriche di rifiuti plastici all’anno.