Evergrande resta al centro delle preoccupazioni degli operatori di mercato, in attesa di capire se le cedole odierne per complessivi 148,1 milioni di dollari saranno onorate dopo le due inadempienze di fine settembre (83 milioni e 46 milioni).
Le tempistiche prevedono un periodo di grazia prima della dichiarazione tecnica di default che, considerando il primo mancato pagamento, è prevista per il 23 ottobre. Nel frattempo il colosso cinese si sta muovendo per raccogliere liquidità attraverso la cessione di una quota di controllo di Evergrande Property Services a Hopson Development per un importo superiore a 5 miliardi di dollari.
I timori che la situazione possa estendersi anche ad altri costruttori sembrano essere sempre più concreti, dopo che alcune realtà stanno cercando di dilazionare i pagamenti dovuti per evitare l’insolvenza nell’immediato, tra cui Modern Land. Ricordiamo in merito anche la notizia dell’inadempienza di Fantasia, società immobiliare con sede a Shenzen, che il 4 ottobre non ha saldato il pagamento di 206 milioni dollari.