Mattinata in leggero aumento per i tassi europei in un clima appesantito dai timori che la crisi energetica globale possa compromettere la ripresa economica.
I listini continentali si muovono incerti con il Ftse Mib che cede lo 0,4%.
La carenza di carburante in Cina e in Europa rafforza l’ipotesi che una più elevata inflazione persisterà oltre le aspettative delle banche centrali, che potrebbero essere spinte verso aumenti più rapidi dei tassi per compensare le pressioni sui prezzi.
Negli Stati Uniti, il Job Report diffuso venerdì ha evidenziato un incremento inferiore alle attese dei non farm payroll che potrebbe comunque non essere tale da indurre la Fed a rinviare l’annuncio del tapering il prossimo mese.
Ulteriori spunti dovrebbero emergere dalla earning season che vedrà mercoledì prossimo l’annuncio dei conti di colossi finanziari come Jp Morgan e Black Rock.
Tornando all’obbligazionario domani vanno all’asta bot annuali con scadenza 14 ottobre 2022 per 6 miliardi mentre mercoledì il Tesoro offrirà Btp a tre, sette e trent’anni per massimi 6,5 miliardi.
Intanto il rendimento del decennale italiano sale allo 0,90% (+3 bp) con uno spread a 103 punti (+1bp).
Fermo il mercato dei Treasury per il Columbus Day mentre sul forex il cambio euro/dollaro ridiscende sotto quota 1,156.
