Il Ftse Italia Banche avvia l’ottava con un calo dello 0,7% e in controtendenza rispetto all’analogo indice europeo (+0,1%), frenando anche il Ftse Mib (-0,5%).
Sui mercati l’attenzione rimane sull’avvio del tapering da parte della Fed, che dovrebbe partire entro la fine dell’anno e concludersi a metà 2022, a seguito della robusta crescita che stanno registrando gli Stati Uniti.
Sotto osservazione sono anche le possibili conseguenze che potrebbero scaturire dalle difficoltà del colosso immobiliare cinese Evergrande.
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta sull’andamento dei contagi, con una dose di preoccupazione per la variante Delta, e sulla prosecuzione della campagna vaccinale.
In questo scenario, con lo spread rimasto in area 105 pb, sul comparto bancario sono prevalse le vendite.
Sul Ftse Mib frenano UniCredit (-0,8%), in attesa dell’esito delle trattative con il Tesoro per Mps, e Mediobanca (-3,2%), in attesa dell’assemblea di fine mese chiamata a deliberare sulle modifiche relative alla governance. Tiene Bper (+0,1%), al centro delle attenzioni del mercato in ottica M&A.
Sul Mid Cap rallenta Mps (-1,3%), in attesa degli sviluppi relativi al negoziato Tesoro-UniCredit e che ha unito corporate e private banking. Rimbalza Carige (+9,3%), aspettando novità sulla cessione della quota di controllo.
Sullo Small Cap lettera su Banca Profilo (-0,5%), in attesa di novità sulla vendita della partecipazione di maggioranza. Ok Banca Finnat (+0,4%).