Bper torna al centro dei rumor nell’ottica del consolidamento, insieme al primo azionista Unipol, che detiene il 18,9% della banca modenese.
Secondo indiscrezioni riportate da La Repubblica, le intenzioni di Unipol e Bper per fare di Banca Popolare di Sondrio, di cui la stessa Unipol è il primo socio con il 9% del capitale, il centro del polo lombardo della stessa Bper e garantire una governance relativamente autonoma alla futura Spa bancaria (Popolare Sondrio deve trasformarsi in Spa entro il 31 dicembre 2021) sarebbero cadute nel vuoto.
A questo punto Unipol rimane alla finestra, in attesa dell’assemblea straordinaria, che il cda di Popolare Sondrio potrà convocare solo dopo l’ok BCE al nuovo statuto da Spa.
Secondo quanto riporta il quotidiano, lo scorso 30 settembre è stata inviata all’autorità di Vigilanza l’ultima bozza priva della proposta di voto maggiorato, come consigliato dalla stessa BCE.
Il giornale non esclude che che l’assemblea possa essere convocata dal cda del prossimo 9 novembre, chiamato ad approvare i conti del terzo trimestre 2021.
Intorno alle 10:40 a Piazza Affari i titoli Bper cedono l’1,1% a 2,05 euro, mentre le azioni Popolare di Sondrio segnano un calo dell’1,7% a 3,69 euro. L’indice di settore lascia sul terreno lo 0,3 per cento. Unipol registra un ribasso dello 0,6% a 5,23 euro.