Mercati Usa – Apertura poco sopra la parità, S&P 500 a +0,3%

Partenza poco sopra la parità a Wall Street, in un mercato che continua a valutare i rischi legati alle pressioni inflazionistiche, alimentate dalla crisi energetica, in attesa dell’inizio della nuova stagione delle trimestrali.

Dopo pochi minuti di scambi, S&P 500 e Nasdaq guadagnano lo 0,3% e il Dow Jones lo 0,3%.

L’azionario globale sembra faticare a scrollarsi di dosso i timori che l’inflazione, alimentata dalla crisi energetica e dalle difficoltà nella supply chain, limerà gli utili aziendali e il recupero dell’economia.

L’inizio della nuova stagione delle trimestrali, con i risultati delle grandi banche americane questa settimana, sarà quindi un test importante per la fiducia degli investitori, oltre a fornire maggiori indicazioni sulla direzione dei mercati da qui a fine anno.

Il tutto mentre gli operatori si preparano a un imminente riduzione degli stimoli monetari da parte della Federal Reserve, in attesa che il report sull’inflazione Usa in uscita domani fornisca ulteriori segnali sulle possibili tempistiche del tapering e di eventuali rialzi dei tassi di interesse.

Sullo sfondo, restano le preoccupazioni provenienti dalla Cina, con l’ulteriore stretta del governo sulle banche e sul settore finanziario e il rischio di un effetto contagio della crisi del colosso immobiliare Evergrande.

Intanto sul Forex il biglietto verde è in lieve rialzo nei confronti delle altre valute. Il cambio dollaro/yen è risalito a 113,5, mentre l’euro/dollaro si mantiene in area 1,155 dopo la lettura deludente dell’indice Zew tedesco di ottobre, in diminuzione per il quinto mese consecutivo.

Tra le materie prime le quotazioni del greggio si mantengono saldamente sopra gli 80 dollari, con il Brent (+0,1%) a 83,8 dollari e il Wti (+0,5%) a 80,9 dollari.

Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano viaggia sui massimi da inizio giugno in area 1,60%, mentre quello del biennale avanza di circa due punti base allo 0,34%.