Servizi Finanziari (-2,2%) – Avvio in controtendenza per Banca Mediolanum (+0,7%)

Il Ftse Italia Servizi Finanziari inizia la settimana con un ribasso del 2,2% e al di sotto dell’analogo indice europeo (-0,6%), risentendo della frenata del comparto bancario (-0,7%) e facendo peggio del Ftse Mib (-0,5%).

Sui mercati l’attenzione rimane sull’avvio del tapering da parte della Fed, che dovrebbe partire entro la fine dell’anno e concludersi a metà 2022, a seguito della robusta crescita che stanno registrando gli Stati Uniti.

Sotto osservazione sono anche le possibili conseguenze che potrebbero scaturire dalle difficoltà del colosso immobiliare cinese Evergrande.

In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta sull’andamento dei contagi, con una dose di preoccupazione per la variante Delta, e sulla prosecuzione della campagna vaccinale.

Lo stop del settore creditizio ha impattato in larga parte anche sui titoli dell’asset management, tra i quali sul Ftse Mib gli acquisti premiano Banca Mediolanum (+0,7%).

Sul listino principale sottotono Nexi (-0,6%), che procede nell’iter che porterà alla creazione di un player europeo con le operazioni Nets e SIA.

Sul Mid Cap frenano Cerved (-0,1%), più vicina al delisting, Banca Ifis (-0,2%), al lavoro sul nuovo piano industriale, e doValue (-2,3%). Realizzi su illimity (-3,2%), che resta sui massimi storici.

Sullo Small Cap denaro su Banca Intermobiliare (+1,3%), al lavoro su un nuovo aumento di capitale.