Global Markets Auto – A rischio 30 mila posti di lavoro per Volkswagen

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore auto:

Giornata fiacca per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib cede lo 0,1%, il Ftse 100 avanza dello 0,05% e il Dax dello 0,8%. A Wall Street, il Dow Jones arretra dello 0,3% e lo S&P 500 dello 0,1%, mentre il Nasdaq guadagna lo 0,4%.

Il Ceo di Volkswagen Herbert Diess, durante l’ultimo consiglio di sorveglianza della società, ha dichiarato che il gruppo potrebbe andare incontro ad una riorganizzazione nella quale potrebbero essere a rischio circa 30 mila posti di lavoro. I tagli potrebbero coinvolgere tutti i 4 marchi di proprietà di Volkswagen nei soli siti produttivi in Germania. La decisione sarebbe dovuta alla volontà della società di limitare i costi produttivi così da incrementare la competitività del marchio, che si sta sempre più inserendo nel segmento delle auto elettriche e che deve quindi fronteggiare rivali del calibro di Tesla.

Honda dopo il 2030 introdurrà in Cina esclusivamente veicoli elettrici ed entro il 2040 eliminerà totalmente le auto a combustione. Entro i prossimi 5 anni il gruppo giapponese immetterà 10 nuovi veicoli elettrici della serie e:N Series, con due modelli, l’e:NS1 e l’e:NP1, che verranno introdotti già dal prossimo anno grazie alle joint venure cinesi Dongfeng Honda e GAC Honda. Inoltre dal 2024 il Gruppo realizzerà sul territorio cinese nuovi impianti per la produzione di veicoli elettrici. A rafforzare il tutto vi saranno partnership strategiche come quella che Honda ha siglato lo scorso luglio con Contemporary Amperex Technology, il più grande produttore di batterie per auto al mondo, che ha visto Honda acquisire una quota del colosso cinese pari a circa l’1%. Tra i principali competitor che Honda dovrà fronteggiare – in particolare sul territorio cinese – vi sono Toyota e Nissan, con la prima che avrebbe in progetto 15 veicoli a batterie entro il 2025 e la seconda che ha dichiarato di voler vendere esclusivamente veicoli elettrici dal 2025 in poi. A tutto ciò si aggiunge poi la già consolidata presenza di Tesla sul territorio cinese, che nel solo mese di settembre ha consegnato più di 56 mila veicoli China-made, e di tutti i competitor cinesi come Nio, Li Auto e Xpeng, che stanno acquisendo sempre più quote di mercato nel territorio domestico.