Lo studio UBS Global Real Estate Bubble Index 2021, condotto annualmente dal Chief Investment Office di UBS Global Wealth Management, ha indicato Francoforte, Toronto e Hong Kong come le città con maggiore rischio di bolla tra i mercati immobiliari analizzati.
Interessante la valutazione di Milano che insieme a Madrid e Varsavia presenta ancora valutazioni eque. La centralità del capoluogo lombardo è stata confermata anche dalle parole di Matteo Ramenghi, Chief Investment Officer di UBS WM Italy: “In un contesto globale, ed in particolar modo se confrontato con il resto d’Europa, il mercato immobiliare residenziale di Milano continua a offrire agli investitori valutazioni interessanti”.
Ulteriori indicazioni importanti per quanto riguarda il settore, sono state fornite da Claudio Saputelli, Head Real Estate di UBS Global Wealth Management Chiev Investment Office, il quale ha spiegato che “la pandemia da coronavirus ha relegato molte persone nelle proprie case, amplificando l’importanza dello spazio abitabile e portando a una maggiore disponibilità di pagamento per gli alloggi”.
Dichiarazioni coerenti con le analisi settoriali rese note negli ultimi mesi da AbitareIn, realtà leader nello sviluppo residenziale milanese, che in diverse occasioni ha ribadito l’importanza per le famiglie di avere una casa dotata di ambienti dedicati allo studio, al lavoro ma anche di ampi spazi aperti dopo la prolungata esperienza del lockdown. In tal senso, si inserisce perfettamente anche l’offerta tailor made del gruppo che ha da sempre messo al centro del suo progetto la flessibilità e personalizzazione del prodotto casa.