Utility (+0,4%) – In risalto A2A (+2,1%) tra le big, PLC (+3%) e Seri Industrial (+2%) tra le small

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato un +0,4%, al di sotto del corrispondente europeo (+0,9%) ma meglio del Ftse Mib (+0,2%).

Seduta incerta per l’azionario, ancora frenato dai timori legati all’inflazione e al rallentamento della ripresa economica, mentre cresce l’attesa per le trimestrali statunitensi e i dati su prezzi al consumo e vendite al dettaglio. Quinto calo mensile consecutivo per l’indice tedesco Zew sulla fiducia degli investitori istituzionali. Intanto, il Fmi ha rivisto le stime sul Pil dell’Italia a +5,8% per il 2021 e +4,2% nel 2022.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce a 101 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,92%. Il Tesoro ha collocato Bot annuali per 6 miliardi con rendimento stabile a -0,474%.

Tornando alle società del comparto, tra le big denaro in particolare su A2A (+2,1%), Terna (+1,4%) ed Hera (+1,2%).

Tra le mid, in evidenza Alerion (+2,7%) che a mercati chiusi ha comunicato che il Cda ha dato il via libera all’emissione di un prestito obbligazionario green per un controvalore compreso tra 150 e 200 milioni.

Falck Renewables (+0,3%) si è aggiudicata il primo posto nei Top 100 – ESG Sustainability Award 2021 promosso da Credit Suisse e Kon.

Iren (+0,2%) si è aggiudicata la gara effettuata dal Comune di Grugliasco per la cessione del 51% delle quote societarie di Nove. La gara è stata aggiudicata al prezzo di circa 5,4 milioni.

Tra le small, primeggiano PLC (+3%) e Seri Industrial (+2%).