Global Markets Energy – Greggio in rialzo su aumento previsioni domanda Iea

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:

Giornata in rialzo per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib guadagna l’1,2%, il Dax l’1,3% e il Ftse 100 lo 0,9%. A Wall Street, il Nasdaq sale dell’1,4%, lo S&P 500 dell’1,3% e il Dow Jones dell’1,1%.

In rialzo le quotazioni del greggio, dopo che l’International energy agency ha dichiarato che l’aumento dei prezzi del gas naturale porterà ad un incremento della domanda di petrolio.

Secondo l’Iea, la domanda di greggio dovrebbe aumentare di 500.000 barili al giorno, visto che settori quali energia e industria pesante vogliono allontanarsi da fonti di energia più costose, mentre che la crisi energetica potrebbe alimentare l’inflazione e rallentare la ripresa economica globale.

Nel suo report mensile, l’Iea ha rivisto al rialzo le previsioni di crescita della domanda globale di greggio di 170.000 barili al giorno (bpd) a 5,5 milioni di bpd per il 2021, e di 210.000 bpd a 3,3 milioni di bpd per il 2022. L’agenzia ora si attende che la domanda totale di greggio per il 2022 raggiunga i 99,6 milioni di bpd, appena sopra i livelli pre-pandemici.

Intanto, l’Arabia Saudita ha ribadito le necessità per l’Opec+ di assumere un approccio graduale nell’aumentare l’offerta, respingendo le richieste di ulteriori aumenti della produzione da parte dell’Opec, sostenendo che gli sforzi sin qui messi in campo con gli altri produttori sono sufficienti, e tesi a proteggere il mercato del greggio dalle oscillazioni estreme dei prezzi in altri mercati, come quello del gas naturale o quello del carbone.

RBC ha alzato la raccomandazione su Eni da ‘sector perform’ a ‘overperform’ e il target price da 11 euro a 15 euro, sottolineando che la decisione dell’Ipo del proprio business low-carbon sarà un test case per il suo ampio gruppo di peers.

Intanto, l’Amministratore delegato Claudio Descalzi ha dichiarato che “i prezzi di petrolio e gas resteranno alti, “non a questi livelli perchè i livelli che abbiamo adesso sono estremamente alti e non riusciamo a tenerli”, però “non si risolverà in pochissimo tempo” perchè c’è un gap tra domanda e offerta.

Repsol ed EDP hanno siglato un memorandum of understanding per sviluppare nuove opportunità di investimento in progetti per l’energia rinnovabile nella penisola iberica. In particolare, Repsol mira a investire 2,5 miliardi nella catena del valore dell’idrogeno entro il 2030, utilizzando diverse tecnologie per raggiungere una capacità installata equivalente a 1.9 gigawatt.