Mercati – Bene Milano (+0,9%) e l’Europa, focus su ripresa economia e inflazione

Mattinata positiva per le borse europee, in linea con l’andamento dei futures di Wall Street. A Piazza Affari il Ftse Mib avanza dello 0,9% in area 26.200 punti, ben intonato come il Ftse 100 di Londra (+0,7%), il Dax di Francoforte (+0,8%), il Cac 40 di Parigi (+0,8%) e l’Ibex 35 di Madrid (+1%). In rialzo di oltre mezzo punto percentuale anche i derivati su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq.

Gli operatori continuano a valutare le pressioni inflazionistiche e la ripresa dell’economia, in un contesto frenato dalle tensioni nella supply chain globale, dal rialzo dei prezzi energetici e dalla prospettiva di una riduzione degli stimoli monetari nei prossimi mesi.

A tal proposito, le minute della Federal Reserve hanno confermato l’ipotesi di tapering graduale a partire da metà novembre o metà dicembre. L’ipotesi al vaglio sarebbe quella di ridurre di 15 miliardi al mese il piano di acquisti di asset, attualmente calibrato a 120 miliardi di dollari mensili, fino ad azzerarlo entro metà del 2022.

Per maggiori indicazioni sulla ripresa, i riflettori sono puntati soprattutto sulla nuova stagione di trimestrali a stelle e strisce, che vede oggi la pubblicazione dei risultati da parte di Bank of America, Wells Fargo, Morgan Stanley e Citigroup.

Per quanto riguarda l’aumento dell’inflazione, i dati di ieri sui prezzi al consumo negli Stati Uniti hanno confermato una crescita oltre il 5%, sui massimi dal 2008, alimentando i dubbi sulla transitorietà del fenomeno nonostante le rassicurazioni delle banche centrali. Focus oggi sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e l’indice dei prezzi alla produzione a settembre negli Usa.

In Cina, i prezzi alla produzione hanno segnato lo scorso mese il maggior incremento dal 1996 (+10,7%) a causa dell’aumento del costo delle materie prime, mentre i prezzi al consumo hanno rallentato al +0,7% rispetto al +0,8% di agosto.

Sul Forex, l’euro/dollaro è risalito a 1,161 mentre il cambio fra biglietto verde e yen torna in area 113,3.

Tra le materie prime scambiano in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+1,2%) a 84,2 dollari e il Wti (+1,2%) a 81,4 dollari, in attesa dei dati dell’Energy Information Administration sulle scorte statunitensi.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 104 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,9%.

Tornando a Piazza Affari, fra le aziende più capitalizzate avanzano soprattutto Banco Bpm (+3,3%), FinecoBank (+3,2%) e Bper (+1,9%), mentre arretra Cnh (-0,8%) dopo la chiusura temporanea di alcuni stabilimenti in Europa per via della mancanza di componenti.