Mercati Usa – Apertura in rialzo, Dow Jones a +1,1%

Partenza in rialzo a Wall Street, con l’attenzione dei mercati rivolta alle trimestrali delle grandi banche Usa e in un clima risk-on che mette in secondo piano i timori legati alle pressioni inflazionistiche.

Dopo pochi minuti di scambi, il Dow Jones guadagna l’1,1%, il Nasdaq l’1% e lo S&P 500 lo 0,9%.

Gli investitori continuano a valutare la resilienza della ripresa dell’economia alle tensioni nella supply chain globale, al rialzo dei prezzi dell’energia e alla prospettiva di una riduzione degli stimoli monetari da parte delle banche centrali

Ieri, le minute della Federal Reserve hanno confermato l’ipotesi di tapering graduale, con la possibilità di una riduzione da 15 miliardi al mese nel piano di acquisti asset da 120 miliardi di dollari a partire da novembre o da dicembre, per poi chiuderlo entro metà del 2022.

Sul fronte macro, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 293 mila unità, al di sotto delle 320 mila previste dal consensus e in discesa rispetto alle 329 mila della rilevazione precedente.

Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro ha recuperato quota 1,16, seppure arretrando dal picco intraday a 1,162, mentre il dollaro/yen risale a 113,5.

Tra le materie prime riprende la corsa delle quotazioni del greggio, con il Brent (+1,2%) a 84,1 dollari e il Wti (+0,9%) a 81,2 dollari nonostante l’aumento delle scorte Usa evidenziato dal report Api in attesa dei dati ufficiali Eia questo pomeriggio.

Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano si attesta all’1,53% e quello del biennale allo 0,35%.

Tornando a Wall Street, focus sull’entrata nel vivo della stagione delle trimestrali, con la diffusione dei conti delle grandi banche statunitensi. Bene in particolare Morgan Stanley (+2%) in avvio, dopo aver pubblicato i risultati prima dell’apertura.