Mercati Usa – Previsto avvio in rialzo con le trimestrali delle banche

I futures sull’azionario Usa guadagnano lo 0,8-1%, preannunciando una partenza in rialzo a Wall Street con l’attenzione dei mercati rivolta alle trimestrali e in un clima risk-on che mette in secondo piano i timori legati alle pressioni inflazionistiche.

I principali indici americani sono reduci da una seduta con pochi spunti, in cui hanno scambiato in un range piuttosto stretto riuscendo però a interrompere una striscia di tre giorni di ribassi. Il Nasdaq ha guadagnato lo 0,7% e lo S&P 500 lo 0,3%. Invariato il Dow Jones.

Gli investitori continuano a valutare la resilienza della ripresa dell’economia alle tensioni nella supply chain globale, al rialzo dei prezzi dell’energia e alla prospettiva di una riduzione degli stimoli monetari da parte delle banche centrali

I dati diffusi ieri hanno evidenziato la tenuta dell’inflazione Usa sopra il 5%, con una crescita a settembre del 5,4%, il balzo maggiore da 13 anni. Le previsioni sono per un’ulteriore salita nei prossimi mesi, mettendo in dubbio la tesi secondo cui il rialzo dei prezzi sarebbe un fenomeno transitorio.

Intanto, le minute della Federal Reserve hanno confermato l’ipotesi di tapering graduale, con la possibilità di una riduzione da 15 miliardi al mese nel piano di acquisti asset da 120 miliardi di dollari a partire da novembre o da dicembre, per poi chiuderlo entro metà del 2022.

Il focus ora si sposta sull’entrata nel vivo della stagione delle trimestrali, con la diffusione dei conti delle grandi banche statunitensi. Prima dell’apertura hanno pubblicato i risultati Morgan Stanley, Bank of America e Citigroup, tutte in rialzo nel premarket.

Sul fronte macro, infine, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 293 mila unità, al di sotto delle 320 mila previste dal consensus e in discesa rispetto alle 329 mila della rilevazione precedente.