L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha autorizzato con condizioni la fusione per incorporazione di SIA in Nexi.
“L’operazione, che comporta l’aggregazione di due importanti operatori, interessa numerose attività nell’ambito dei pagamenti digitali, come i servizi di merchant acquiring, processing, emissione delle carte di pagamento, compensazione al dettaglio dei pagamenti, trasmissione dei dati interbancari, nonché i servizi per la fornitura e la manutenzione degli ATM.
L’istruttoria svolta dall’Autorità ha consentito di verificare che il settore dei servizi di pagamento è oggi caratterizzato dall’offerta di servizi spesso verticalmente integrati e ad alta componente tecnologica.
Inoltre, esso è contraddistinto da una rapida evoluzione, stimolata anche dall’adozione di norme di armonizzazione a livello europeo, che ha favorito le evidenti dinamiche di consolidamento fra gli operatori, motivate anche da ragioni di efficienza.
A causa di questi fenomeni è emerso che l’ambito competitivo nel quale si deve valutare l’effetto prospettico dell’operazione è spesso sovranazionale e comprende importanti operatori esteri che risultano in grado di offrire valide alternative ai clienti nazionali dell’entità post-merger.
Alcuni elementi di specificità e temporaneità continuano tuttavia a caratterizzare un ristretto ambito di mercati interessati dalla fusione, che restano definiti dal punto di vista geografico a livello nazionale.
In particolare, l’Autorità ha rilevato che l’operazione di concentrazione è idonea a produrre la costituzione o il rafforzamento della posizione dominante dell’entità post merger nei mercati nazionali del processing delle carte del circuito Bancomat e dei servizi di clearing dei prodotti non-SEPA, sebbene l’evoluzione prevista per tali mercati indichi che questa situazione sia solo temporanea.
Pertanto, nell’autorizzare l’operazione, l’autorità Antitrust ha imposto alle società Nexi e SIA alcune misure di carattere comportamentale e strutturale al fine di risolvere le preoccupazioni emerse nel corso dell’istruttoria riguardo ai possibili effetti anticoncorrenziali derivanti dall’operazione stessa in tali mercati”, si legge in una nota.
“Più precisamente, le misure consistono:
- nella rinuncia, da parte di Nexi, all’esclusiva contenuta nei contratti con equensWorldline con specifico riferimento ai servizi di processing domestico e di clearing non-SEPA;
- nella predisposizione, da parte di Nexi e SIA, fino alla data in cui la nuova piattaforma Bancomat diventerà operativa, di un’offerta non discriminatoria, chiara e trasparente relativa alle attività di acquiring processing e di issuing processing delle carte domestiche;
- nella predisposizione da parte di Nexi e SIA, per un periodo di tre anni, di un’offerta chiara e trasparente relativa all’attività di clearing dei prodotti non-SEPA;
- nella cessione dei contratti di clearing non-SEPA attualmente sottoscritti da Nexi con le banche clienti”.
“L’insieme delle misure ha l’obiettivo di garantire agli eventuali nuovi entranti la possibilità di operare efficacemente a livello commerciale e a prevenire discriminazioni. Le misure tengono conto del fatto che per entrambi i mercati ci si attendono, in un periodo relativamente breve, importanti modifiche che ne determineranno un diverso assetto competitivo”, spiega l’Antitrust.