Il piano triennale che UniCredit dovrebbe presentare a novembre (poco dopo l’approvazione dei conti del terzo trimestre, 27 ottobre, e la decisione sul deal Mps) sarà focalizzato su bancassurance e wealth management e prevederà probabilmente una riduzione del numero di accordi commerciali in questi business.
Lo si apprende da MF, secondo cui la focalizzazione sui business ad alto contenuto commissionale sarà uno dei pilastri del nuovo piano strategico a cui sta lavorando l’Ad Andrea Orcel, considerando che un rialzo dei tassi nel breve termine è di difficile attuazione (con i relativi impatti sul margine di interesse).
UniCredit attualmente ha in essere varie partnership commerciali sottoscritte nel tempo e l’obiettivo del Ceo sarebbe quello di razionalizzare e rendere più efficiente questa strategia.
Secondo il quotidiano, da un lato, soprattutto sul versante della bancassurance (dove sono attive cinque joint venture, di cui tre solo in Italia con Allianz, Cnp e Unipol), il manager avrebbe intenzione di ridurre il numero degli accordi, mentre dall’altro vorrebbe integrare maggiormente i fornitori esterni per fornire ai clienti un servizio più facile e rapido.
Contestualmente, l’istituto cercherà di recuperare il gap di produttività verificatosi nelle precedenti gestioni nelle reti distributive, facendo maggiormente leva sulla capacità di raccolta.
Un simile cambio di strategia, aggiunge il quotidiano, potrebbe tradursi in una rivisitazione delle partnership commerciali attive, sia con i partner assicurativi che con Amundi nel wealth management, senza considerare il potenziale coinvolgimento degli attuali partner di Mps (da Axa ad Anima).
Allo stato attuale, quindi, internalizzare suddetti business sembra un’ipotesi remota, così come il riacquisto di ex fabbriche prodotto come Pioneer, venduta nel 2016 alla stessa Amundi.
Non è da escludere che la banca possa valutare l’opportunità di acquisizioni mirate per rafforzare la propria operatività nel settore assicurativo o nel wealth management.
Intorno alle 11:00 a Piazza Affari il titolo guadagna lo 0,9% a 11,77 euro, mentre l’indice di settore segna un progresso dell’1 per cento.