Banco Bpm potrebbe presentare il prossimo 5 novembre il nuovo piano industriale 2022-2024, dopo la possibile approvazione da parte del cda il giorno precedente, contestualmente all’approvazione dei conti.
L’indiscrezione viene riportata da Il Messaggero, secondo cui una delle principali linee guida a cui sta lavorando la squadra manageriale guidata dal Ceo Giuseppe Castagna è l’aumento del giro d’affari in funzione della crescita dei volumi dell’asset management e la crescita del flusso commissionale generato dalla bancassurance.
La banca di piazza Meda, che è anche primo azionista della società di asset management Anima con il 19,4% del capitale, punterebbe ad aumentare il margine di intermediazione tramite una crescita delle commissioni generate dal risparmio gestito attraverso un trasferimento dei flussi della raccolta diretta a questo comparto.
In merito all’attività di bancassurance, recentemente l’istituto ha rivisitato i termini dell’accordo sia l’accordo con Covea in Bipiemme Vita che con Cattolica in Vera Vita.
Nella prima, il diritto della banca di salire dal 19% al 100% del capitale della joint venture viene esteso fino alla fine del 2023.
Nella seconda, Banco Bpm ha anticipato le scadenze per l’esercizio della put tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2023, eventualmente posticipabile dalla banca di sei mesi in sei mesi per tre volte sino alla fine 2024. L’anticipo dello scioglimento della partnership rispetto all’originaria scadenza del 2033 permetterebbe alla banca di consolidare l’attività di bancassurance con incremento dei margini, riporta il giornale.
“Pensiamo di saper far funzionare le fusioni e che esse aiutino a migliorare i conti grazie alle sinergie, e a crescere nel digitale. Noi ci siamo guadati attorno, abbiamo parlato con diversi interlocutori ma in questo momento non sembrano esserci i presupposti per avviare un percorso di consolidamento”, aveva affermato in una recente intervista a L’Economia de Il Corriere della Sera il Ceo Giuseppe Castagna.
“Evidentemente non ci sono ancora le condizioni. Inoltre, sono cambiati gli amministratori delegati di due delle principali banche coinvolte nel possibile riassetto del credito. A questo punto ci siamo decisi a presentare al mercato, lo faremo entro novembre, un piano stand alone che possa esprimere da qui al 2024 il vero potenziale della nostra banca”, aveva aggiunto il manager.
Intorno alle 11:20 a Piazza Affari il titolo registra un progresso del 2,5% a 2,89 euro, beneficiando anche della conferma del ‘buy’ da parte di Equita (target price a 3,1 euro). L’indice di settore sale dell’1,4 per cento.