Mercati – Apertura in rialzo per l’Europa, a Milano rimbalza Leonardo

Apertura positiva per le borse europee, in un mercato che sembra aver momentaneamente messo in secondo piano le preoccupazioni riguardanti l’inflazione anche grazie alle prime solide indicazioni provenienti dai risultati corporate.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,7% in area 26.450 punti. In rialzo anche l’Ibex 35 di Madrid (+0,9%), il Cac 40 di Parigi (+0,5%), il Ftse 100 di Londra (+0,5%) e il Dax di Francoforte (+0,2%).

Le prime solide indicazioni provenienti dagli utili societari stanno stemperando i timori su un rallentamento della crescita globale, fiaccata dall’aumento dei prezzi dell’energia e dalle difficoltà nella supply chain che stanno alimentando le pressioni inflazionistiche.

Questa settimana a Wall Street ha preso il via la nuova stagione delle trimestrali, inaugurata dai conti delle grandi banche Usa. Ieri sono usciti quelli di Bank of America, Morgan Stanley, Citigroup e Wells Fargo, mentre oggi sarà il turno di Goldman Sachs.

Sul fronte macro, l’agenda di oggi prevede la lettura finale dell’inflazione in Italia a settembre, mentre nel pomeriggio negli Stati Uniti usciranno i dati sulle vendite al dettaglio relativi allo scorso mese.

Intanto sul Forex la moneta unica recupera terreno nei confronti del biglietto verde, con il cambio euro/dollaro tornato sopra quota 1,16. In rialzo anche il dollaro/yen, risalito oltre la soglia di 114.

Tra le materie prime prosegue la corsa delle quotazioni del greggio con il Brent (+1%) a 84,8 dollari e il Brent (+0,9%) a 82 dollari, avviandosi a chiudere l’ottava settimana consecutiva di guadagni, la più lunga striscia dal 2015.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 102 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,86%.

Tornando a Piazza Affari, rimbalzo di Leonardo (+2,3%), dopo il crollo di oltre il 7% di ieri in scia alle indiscrezioni su forniture non conformi di componenti per il Boeing 787. La società ha precisato di essere parte lesa nella vicenda in quanto la questione riguarda il subfornitore Manufacturing Processes Specification.

In rialzo anche Cnh (+2,6%), Tenaris (+1,7%), Banco Bpm (+1,5%), FinecoBank (+1,3%), Moncler (+1,3%) e Ferrari (+1,3%), mentre arretra Tim (-0,2%).