Mercati asiatici – Seduta tonica per i maggiori indici giapponesi

Seduta positiva per le maggiori piazze asiatiche con forti acquisti in Giappone dopo la brillante performance di Wall Street. Le prime trimestrali dell’earning season statunitense hanno sostenuto il sentiment del mercato, con risultati superiori alle attese in grado di allontanare momentaneamente le preoccupazioni riguardanti un rallentamento della ripresa economica.

Scenario che, insieme alle prospettive di una politica monetaria più restrittiva, rappresenta uno dei principali aspetti di interesse per gli operatori di mercato. In merito, i recenti verbali della Fed relativi al meeting di settembre hanno indicato l’ipotesi di una riduzione del piano di acquisti da metà novembre o metà dicembre per giungere a una conclusione entro giugno.

Nel frattempo la Cina sta allentando le restrizioni ai mutui mentre restano vive le preoccupazioni per un contagio della crisi di Evergrande. La banca centrale della nazione ha al tempo stesso aggiunto fondi a medio termine per mantenere la liquidità del sistema finanziario a livelli esistente.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro quota 1,1606 e il dollaro/yen 114,03. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,9%) a 84,80 dollari al barile e il Wti (+0,9%) a 82,00 dollari al barile. Oro a 1.792 dollari l’oncia (-0,3%).

Tornando ai listini asiatici, in Cina Shanghai e Shenzhen segnano entrambe un incremento dello 0,2%. Hong Kong a +0,9%.

Bene il Giappone con Nikkei +1,4% e Topix +1,6%.

Il tutto dopo le seguenti chiusure di ieri a Wall Street: Nasdaq +1,7%, S&P500 +1,7% e Dow Jones +1,6%.