Mercati – Mattinata positiva, Milano in rialzo dello 0,6%

Mattinata positiva per le borse europee con il Ftse Mib di Milano che guadagna lo 0,6% in area 26.423 punti. L’Ibex35 di Madrid avanza dello 0,4%, il Cac40 di Parigi dello 0,5%, il Ftse 100 di Londra dello 0,2% e il Dax di Francoforte dello 0,3%.

Il mercato sembra aver momentaneamente messo in secondo piano le preoccupazioni riguardanti l’inflazione, grazie alle prime solide indicazioni provenienti dai risultati corporate oltreoceano. Le trimestrali sopra le attese delle principali banche statunitensi hanno contribuito al migliorato del sentiment e ad allontanare i timori di un rallentamento della crescita globale, indebolita dall’aumento dei prezzi dell’energia e dalle difficoltà nella supply chain.

In Italia, la lettura finale dell’indice dei prezzi al consumo armonizzato EU ha mostrato un incremento del 2,9% su base annua, lievemente inferiore alle attese e alla lettura preliminare. Il dato finale dei prezzi al consumo di settembre in Francia ha evidenziato invece un calo dello 0,2% su base mensile (-0,2% consensus) ma al tempo stesso un incremento del 2,2% su base annua (+2,1% consensus).

Sempre sul fronte macro, la bilancia commerciale italiana ha indicato un surplus di 1,316 miliardi ad agosto, in contrazione rispetto al saldo positivo di 8,762 miliardi a luglio.

Intanto sul Forex, il cambio euro/dollaro è tornato sopra quota 1,16. In rialzo anche il dollaro/yen a 114,36.

Tra le materie prime, le quotazioni del greggio continuano nella salita, con il Brent (+0,9%) a 84,72 dollari al barile e il WTI (+0,8%) a 82,00 dollari al barile, avviandosi a chiudere l’ottava settimana consecutiva di guadagni, la più lunga striscia dal 2015.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta in area 104 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,88%.

Tornando a Piazza Affari, denaro su Tenaris (+2,9%), Banco BPM (+2,9%) e CNH (+2,8%). Dopo il tentativo di rimbalzo iniziale, Leonardo scivola in negativo (-0,1%). Ieri il colosso italiano guidato da Alessandro Profumo ha segnato un crollo di oltre il 7% dopo le indiscrezioni su forniture non conformi di componenti per il Boeing 787. La società ha precisato di essere parte lesa nella vicenda in quanto la questione riguarda il subfornitore Manufacturing Processes Specification.

In coda, le utilities con Enel (-1,2%) ed A2a (-1,5%).