Mercati – Procedono in rialzo, Piazza Affari a +0,8%

Ancora acquisti sulle borse europee, sostenute anche dall’avvio positivo di Wall Street, mentre prosegue la stagione di trimestrali a stelle e strisce.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,8% in area 26.480 punti. Ben intonati anche il Ftse 100 di Londra (+0,3%), il Dax di Francoforte (+0,6%), il Cac 40 di Parigi (+0,7%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,8%).

Oltreoceano, viaggiano sopra la parità Dow Jones (+0,7%), S&P500 (+0,5%) e Nasdaq (+0,2%) dopo i conti solidi di Goldman Sachs e i dati sulle vendite al dettaglio statunitensi di settembre, cresciute a sorpresa dello 0,7% su base mensile, contro il -0,2% previsto dagli analisti.

Indicazioni che si sommano alle trimestrali positive delle banche rilasciate negli ultimi giorni, confermando la fiducia nella ripresa dell’economia e mettendo momentaneamente in secondo piano le preoccupazioni per il possibile impatto sugli utili societari delle pressioni inflazionistiche e delle tensioni sulla supply chain.

Ciononostante, il presidente della Fed di St. Louis, James Bullard, vede un 50% di possibilità che l’elevata inflazione persista, smentendo parzialmente la tesi che sostiene la natura transitoria del fenomeno.

In Italia, la lettura finale dell’indice dei prezzi al consumo armonizzato EU ha mostrato un incremento del 2,9% su base annua, lievemente inferiore alle attese e alla lettura preliminare. La bilancia commerciale invece ha indicato un surplus di 1,316 miliardi ad agosto, in contrazione rispetto al saldo positivo per 8,762 miliardi a luglio.

Intanto, sul Forex, l’euro/dollaro oscilla in area 1,16 mentre il cambio fra biglietto verde e yen è risalito a 114,4.

Tra le materie prime, le quotazioni del greggio continuano a guadagnare terreno, con il Brent (+1,1%) a 84,9 dollari al barile e il WTI (+1,2%) a 82,3 dollari al barile, avviandosi a chiudere l’ottava settimana consecutiva di guadagni, la striscia più lunga dal 2015.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 103 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,88%.

Tornando a Piazza Affari, frale aziende maggiormente capitalizzate avanzano soprattutto Tenaris (+3,2%) e Cnh (+2,7%), quest’ultima dopo i timori di ieri per la chiusura di alcuni impianti e le successive rassicurazioni sulla domanda.

Bene le banche, deboli le utilities. Lieve rimbalzo per Leonardo (+0,8%) dopo il crollo a -7% di ieri innescato dalle indiscrezioni su forniture non conformi di componenti per il Boeing 787. La società ha precisato di essere parte lesa nella vicenda, in quanto la questione riguarda il subfornitore Manufacturing Processes Specification. In coda Diasorin (-1,2%) e Telecom Italia (-1,0%).