La BCE è pronta a dare il via libera al nuovo statuto in vista della trasformazione in Spa (entro fine anno) di Banca Popolare di Sondrio e l’ok è atteso entro tre settimane.
Lo scrive il Sole 24 Ore, spiegando che la proposta avallata dalla Vigilanza prevede la prosecuzione dell’attuale board fino al termine naturale del suo mandato, mantenendo i meccanismi esistenti di rinnovo graduale.
In scia alle indiscrezioni, intorno alle 10:50 a Piazza Affari il titolo guadagna il 2,6% a 3,88 euro, mentre l’indice di settore segna un rialzo dell’1,2 per cento.
Secondo il quotidiano, quindi, lo statuto dovrebbe mantenere il meccanismo “staggered board”, che prevede il rinnovo del board ogni anno per un terzo e i consigliere durano in carica tre esercizi.
Questo si traduce nel fatto che la banca, anche una volta che si sarà trasformata in Spa, e quindi nello specifico a partire dalla primavera 2022, data della prima assemblea da Spa, solo cinque dei componenti del cda attualmente in carica saranno sostituiti mentre gli altri resteranno al loro posto fino alla naturale scadenza del loro mandato triennale, salvo imprevisti.
Il mantenimento dell’attuale meccanismo di rinnovo della governance, aggiunge il giornale, potrebbe essere garanzia di una stabilità organizzativa e manageriale, elementi importanti per un istituto che si sta trasformando.
Il giornale riporta ancora che nel nuovo statuto non sarà previsto il voto maggiorato, dopo che il cda ha accolto la richiesta della Vigilanza di eliminarlo.
Nel frattempo, in vista della prossima assemblea il Comitato per l’autonomia della banca nato nelle scorse settimane e guidato dall’economista Marco Vitale starebbe lavorando per raccogliere adesioni e creare uno zoccolo duro di azionisti da far confluire in una holding cooperativa, allo scopo di mantenere il radicamento sul territorio. Si punterebbe ad arrivare al 20% del capitale.
Bisognerà poi capire le potenziali intenzioni di Unipol, salita nei mesi scorsi al 9% del capitale della banca valtellinese, sulla governance futura. Popolare di Sondrio è stata più volte al centro dei rumor di stampa per una potenziale aggregazione con Bper, di cui la stessa Unipol è il primo azionista con il 18,9% del capitale.
Per quanto riguarda le tempistiche, non è da escludere che il cda del prossimo 9 novembre, con all’ordine del giorno l’approvazione dei conti del terzo trimestre, possa convocare entro un mese l’assemblea chiamata a dare il via libera alla trasformazione in Spa, che entro metà dicembre potrebbe diventare realtà.