Banca Generali entra nel MIB ESG, il nuovo indice ESG (Environmental, Social and Governance) dedicato alle blue chip italiane, pensato da Euronext e Borsa Italiana per individuare i grandi emittenti nazionali quotati che presentano le migliori pratiche ESG.
La selezione premia il percorso intrapreso dalla banca guidata dall’amministratore delegato Gian Maria Mossa, che ormai da anni ha messo la sostenibilità al centro del proprio modello di business, non solo con una offerta di prodotti dedicata alla clientela, ma anche con pratiche di buon governo societario che sono tra i fattori più apprezzati dagli investitori che non a caso stanno dando fiducia al titolo.
“Siamo felici di entrare a far parte fin da subito del MIB Esg. Essere annoverati tra le società italiane più attente alle pratiche Esg rappresenta per noi un motivo di grande orgoglio ma anche una spinta a continuare questo percorso che per noi non rappresenta un fattore di marketing, bensì un pillar centrale intorno al quale sviluppare il nostro piano di crescita”, ha commentato Carmelo Reale, Responsabile Area General Counsel e Sostenibilità.
L’indice MIB ESG combina la misurazione della performance economica con valutazioni ESG in linea con i principi dell’Agenda 2030 definita dalle Nazioni Unite.
La composizione dell’indice si basa sull’analisi dei criteri ESG da parte di Vigeo Eiris, società di Moody’s ESG Solutions, che valuta le performance ESG degli emittenti.
La metodologia alla base dell’indice prevede una graduatoria delle migliori 40 società sulla base di criteri ESG, selezionate tra le 60 italiane più liquide, escludendo quelle coinvolte in attività non compatibili con investimenti ESG.
Le componenti dell’indice sono ponderate in base alla capitalizzazione del flottante di mercato. La composizione dell’indice verrà rivista con frequenza trimestrale. Le revisioni consentiranno di inserire le società le cui performance ESG siano migliorate in misura sufficiente.