Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali dei settori della Sanità e della Chimica.
Seduta in ribasso per i listini: in Europa, il Ftse Mib cede l’1,1%, il Dax lo 0,9% e il Ftse 100 lo 0,6%. A Wall Street, il Dow Jones arretra dello 0,3% e lo S&P 500 dello 0,2%, mentre il Nasdaq resiste sulla parità.
Balzo di Valneva (+35,3%) in scia ai risultati dei test di fase 3 del vaccino inattivato Vla2002. Risultati che “hanno soddisfatto con successo i due principali criteri di valutazione” e dai quali è emerso che “i livelli di titoli anticorpali sono superiori al vaccino di AstraZeneca” e che ‘il tasso di sieroconversione degli anticorpi neutralizzanti è superiore al 95%”. Inoltre il vaccino è stato “ben tollerato, dimostrando un profilo di tolleranza migliore, in modo statisticamente significativo, rispetto al vaccino di confronto”.
Johnson & Johnson (-1,2%) ha reso noto che la sussidiaria LTL Management, costituita per gestire le richieste di risarcimento relative al caso talco, ha presentato istanza di fallimento.
In rosso Philips (-4,2%) dopo i conti del terzo trimestre 2021 che hanno visto ricavi sotto le attese calati del 7,6% a 4,2 miliardi e un Ebita adjusted diminuito del 25% a 512 milioni. La società ha rivisto al ribasso la guidance sul FY21 prevedendo ora una crescita low-single-digit delle vendite su base comparabile con un modesto miglioramento dell’EBITA margin rettificato.