Global Markets Auto – Ford punta alla conversione all’elettrico degli stabilimenti europei

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore auto:

Le borse europee proseguono senza una direzione univoca. Il Dax di Francoforte e il Ftse Mib guadagnano lo 0,2%, mentre il Ftse 100 rimane invariato. Il CAC 40 viaggia in ribasso dello 0,2%. A Wall Street S&P 500 a +0,5%, Nasdaq a +0,4%, Dow Jones a +0,3%.

Ford ha annunciato un investimento fino a 230 milioni di sterline per convertire l’impianto di motori di Halewood, vicino a Liverpool, nel Nord Ovest dell’Inghilterra in uno stabilimento di produzione di componenti per i futuri veicoli passeggeri e commerciali completamente elettrici del gruppo americano in Europa. La nuova attività dovrebbe iniziare a metà del 2024, con una capacità produttiva di circa 250 mila unità all’anno.

L’investimento prevede il sostegno del governo britannico attraverso il suo Automotive Transformation Fund, per una somma pari, secondo la Cnbc a circa 41 miliardi di dollari, e permetterà di salvaguardare i circa 500 posti di lavoro della Ford a Halewood.

Nella sua strategia verso un futuro completamente elettrico Ford investirà un miliardo di dollari per modernizzare il suo impianto di assemblaggio di veicoli a Colonia, in Germania, uno dei suoi maggiori siti di produzione in Europa. L’investimento trasformerà le operazioni di assemblaggio per produrre veicoli elettrici, la prima struttura di Ford in Europa. Il primo veicolo passeggeri di volume completamente elettrico costruito in Europa da Ford uscirà dalla linea di produzione di Colonia nel 2023.

All’inizio dell’anno Ford aveva annunciato che oltre a costruire l’E-Transit completamente elettrico dal 2022, Ford Otosan, la joint venture di Ford in Turchia, produrrà una versione completamente elettrica del Transit Custom di prossima generazione dal 2023 nel suo stabilimento di Kocaeli in Turchia. Allo stesso modo, un nuovo veicolo commerciale leggero da costruire a Craiova, in Romania, includerà anche un derivato completamente elettrico dal 2024.

Volvo Cars prevede di fare la sua prima quotazione alla Borsa di Stoccolma il 28 ottobre con una valutazione tra 163 miliardi e 200 miliardi di corone (tra 16,2 miliardi e 19,9 miliardi di euro).

La società di proprietà della cinese Geely aveva confermato all’inizio di ottobre l’obettivo di una quotazione parziale alla Borsa di Stoccolma, sul listino Nasdaq Stockholm, pianificata da diversi mesi. Le azioni introdotte in borsa rappresenteranno tra il 19,5% e il 24% del capitale totale a seconda dei diversi scenari, ha riferito il marchio svedese, e il prezzo finale dell’Ipo sarà annunciato il 27 ottobre, dopo che in settimana saranno diffusi anche i dati del terzo trimestre. Il primo semestre aveva visto una crescita record di vendite e ricavi.

Un’ipotesi è che Volvo Cars possa raccogliere tra i 20 e i 32 miliardi di corone (tra i 2 e i 3,2 miliardi di euro) in un’offerta pubblica iniziale Ipo sul Nasdaq di Stoccolma, vendendo azioni di classe B in un range di prezzo da 53 a 68 corone (5,27 a 6,77 euro). L’offerta comprende da 367,6 milioni a 471,7 milioni di nuove azioni.

Nell’ambito dell’operazione è possibile che Geely venda una parte delle proprie azioni, restando comunque il maggiore azionista. A completamento dell’Ipo, anche Amf e Folksam, attuali azionisti istituzionali svedesi, dovrebbero restare azionisti di Volvo Cars.