Mercati – Milano (+0,9%) svetta in Europa, in luce Azimut (+4,4%)

Finale perlopiù positivo per le borse europee, favorite dall’andamento positivo di Wall Street nelle prime ore di contrattazioni.

Il Ftse Mib archivia gli scambi in rialzo dello 0,9% a 26.581 punti. Positivi anche il Cac 40 di Parigi (+0,5%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%), sostanzialmente invariati il Dax di Francoforte (flat) e il Ftse 100 di Londra (+0,1%). A Wall Street proseguono Dow Jones (+0,4%), S&P500 (+0,4%) e Nasdaq (+0,1%), dopo i conti di Netflix e in attesa di Tesla.

La stagione delle trimestrali ha momentaneamente alleviato i timori per la stagflazione, uno scenario caratterizzato da bassa crescita ed elevata inflazione. Gli operatori, tuttavia, continuano a monitorare le pressioni sui prezzi alimentate dalla crisi energetica e i problemi nella supply chain, in vista anche di un prossimo ritiro degli stimoli monetari da parte delle banche centrali. Sullo sfondo restano vivi i timori per la crisi del colosso immobiliare cinese Evergrande, a rischio default in caso di mancato pagamento di altri bond.

Dall’agenda macroeconomica sono giunti i dati finali di settembre sull’inflazione dell’eurozona, che confermano un’accelerazione al 3,4% dal 3,0% di agosto, e quelli sui prezzi al consumo del Regno Unito (+3,1%), superiori per il secondo mese al target della BoE che a novembre deciderà sui tassi.

Sempre per quanto riguarda le banche centrali, cresce l’attesa per l’intervento di venerdì del presidente della Fed, Jerome Powell, mentre il membro del Fomc Christopher Waller ha dichiarato che la banca centrale dovrebbe iniziare il tapering dal mese prossimo.

Sul Forex l’euro/dollaro sale lievemente a 1,164 mentre il cambio tra biglietto verde e yen si riduce leggermente a 114,2.

Tra le materie prime annullano i precedenti ribassi le quotazioni del greggio con il Brent (+0,1%) a 85,2 dollari e il Wti (+0,2%) a 82,6 dollari, dopo il calo delle scorte statunitensi emerso dai dati settimanali dell’Energy Information Administration.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane in area 104 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,91%.

Tornando a Piazza Affari, tra i titoli del Ftse Mib si distinguono Azimut (+4,4%) in scia alla partnership siglata in Brasile, Poste Italiane (+2,5%) e Italgas (+2,4%), con le utilities ben intonate in generale. Sotto la parità soltanto Nexi (-0,8%), Ferrari (-0,7%) e Stm (-0,4%).