Barclays ha confermato la raccomandazione ‘hold’ su Deutsche Bank, indicando un target price di 12 euro.
JP Morgan (-0,3%) prevede di continuare a prestare all’industria dei combustibili fossili per aiutarla nella transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio, nonostante gli appelli degli attivisti per le banche a eliminare gradualmente i finanziamenti al settore, ha detto un dirigente giovedì.
Interactive Brokers va in diretta con JP Morgan su richiesta di pagamento, un servizio di messaggistica di pagamento in tempo reale che viene fornito attraverso la rete RTP della Clearing House. Request for Payment, di cui IBKR è il primo ad offrire il servizio a clienti selezionati, consente agli investitori di effettuare depositi istantanei 24/7 per finanziare i conti di intermediazione e iniziare a fare trading immediatamente, ha detto l’azienda.
Bank of America (+0,4%) ha rinnovato il suo programma di riacquisto di azioni da 25 miliardi di dollari che aveva annunciato per la prima volta ad aprile. Da aprile a settembre, la banca ha speso poco più di 14 miliardi di dollari per riacquistare le proprie azioni. La nuova approvazione del consiglio della banca sostituisce il programma precedente. I riacquisti possono essere fatti attraverso operazioni di mercato aperto o accordi negoziati privatamente.
Bank of America ha dichiarato il dividendo trimestrale 0,21 dollari per azione, pagabile il 31 dicembre; con record date il 3 dicembre e stacco cedola il 2 dicembre.
JP Morgan ha mantenuto la raccomandazione ‘buy’ su Goldman Sachs (+0,2%), fissando un target price di 460 dollari.
“I fatti stanno venendo alla luce: sono soddisfatto”, ha affermato il Ceo di Unicredit, Andrea Orcel, ai giornalisti del quotidiano spagnolo Expansion, durante una pausa del processo di Madrid contro Banco Santander (-0,7%).
Il tutto dopo una delle testimonianze più importanti, quella del presidente della banca svizzera UBS (-0,5%) Axel Weber, che davanti al giudice ha rimarcato di aver già spiegato alla bancs spagnola che Orcel avrebbe perso la sua distribuzione differita nel caso in cui avesse optato per un trasferimento volontario da UBS.
La banca svizzera, ha spiegato Weber, “priva infatti di qualsiasi pagamento dilazionato un dipendente che lascia volontariamente la banca per unirsi a un’altra società finanziaria”, secondo quanto riportano fonti di stampa.
La battaglia legale è nata dal dietrofront DI Banco Santander sull’offerta ad Orcel, all’epoca capo dell’investment banking di UBS e oggi Ad di UniCredit. Orcel ha fatto causa alla prima banca spagnola dopo la revoca dell’offerta risalente a circa tre anni fa per via di disaccordi sul compenso pattuito.