Il Centro Studi UNA (Associazione delle Aziende della Comunicazione Unite), per la fine di questo anno stima una crescita degli investimenti pubblicitari pari al +11,8% (contro il +9,2% stimato in estate) a 8,7 miliardi rispetto al 2020. Percentuale importante che colma il gap causato dalla pandemia e che manifesta un segnale di ripresa.
Anche il trend per il 2022 è caratterizzato dal segno positivo, con un incremento atteso del 5,2% a 9,2 miliardi.
Tranne la stampa, che continua a registrare una leggerissima flessione verso l’alto, tutti gli altri mezzi che nel 2020 erano andati “in rosso” risalgono la china. A guidare la crescita nel 2021 sono il cinema (+34,1%) e il digital adv (+14%).
A livello di quote per mezzo, sono sempre la TV (44%) e il digitale (42,7%) a farla da padroni.
I dodici mesi che caratterizzeranno il 2022 vedono tutti i mezzi in positivo con una. Il digitale continuerà a crescere secondo un ritmo costante ma importante (+8,5% YoY) così come le categorie più penalizzate dalla pandemia tornano a fiorire: la stima per il cinema è di +68,7% e l’OOH supera il +20 per cento.
