Mattinata sostanzialmente piatta per i tassi europei con gli investitori che restano divisi tra i segnali provenienti della stagione delle trimestrali, l’inflazione elevata e le prospettive sul settore immobiliare cinese.
Listini continentali deboli con il Ftse Mib che cede lo 0,4%.
I risultati societari hanno contribuito a portare in secondo piano, almeno per il momento, le preoccupazioni che le pressioni sui prezzi possano rallentare la ripresa dell’economia.
Resta il focus anche sulle turbolenze nel settore immobiliare cinese e sulla prospettata riduzione del supporto da parte delle banche centrali.
Al riguardo, Randal Quarles, membro del consiglio dei governatori della Fed, si è dichiarato favorevole a una prima mossa per ridurre gli stimoli monetari il mese prossimo e preoccupato per un aumento delle pressioni inflazionistiche che potrebbe richiedere un intervento dell’istituto americano.
Tornando all’obbligazionario, il rendimento del Btp decennale è stabile allo 0,93% con uno spread a 104 punti (-1 bp).
Oltreoceano, andamento altrettanto flat per il tasso del T-Bond a 1,65% mentre sul forex il cambio euro/dollaro oscilla in area 1,164.