Settimana debole per il settore commercio (-1%) al di sopra del corrispondente europeo (-1,5%) ma sottoperformando il Ftse Mib (+0,3%).
Settimana nella quale il focus è rimasto sui risultati corporate, l’inflazione, la crisi energetica, e le notizie provenienti dal colosso cinese Evergrande, che ha reperito le risorse per pagare una cedola da 83,5 milioni ed evitare il default. Resta l’attenzione anche sul prospettato minor supporto monetario dalle banche centrali nei prossimi mesi.
Poco mossa Campari a -0,2%.
Tra le mid tiene La Doria (+0,6%) il cui CdA, a seguito di quanto comunicato lo scorso 27 settembre, è stato informato dai soci riuniti nel patto di sindacato, che ricomprende il 63% del capitale, che proseguono e sono in uno stato avanzato le trattative con Investindustrial International Holdings volte alla conclusione di un’operazione straordinaria.
In coda Autogrill che ha lasciato sul terreno il 5,4%.
Tra le small Orsero (+1,1%) ha concluso il buy-back effettuato nell’ambito della delibera dell’assemblea degli azionisti dello scorso 29 aprile. Tra il 21 settembre e il 15 ottobre, sono state acquistate 50.000 azioni proprie, a un prezzo medio di 9,6028 euro per complessivi 480.380 euro.