Exor – Rumor su possibile riapertura trattativa con Covéa per PartnerRe, titolo (+4,8%) sui massimi storici

Exor avrebbe riavviato da qualche settimana i colloqui con la francese Covéa per la potenziale cessione di PartnerRe.

L’indiscrezione viene riportata da Il Sole 24 Ore, secondo cui la trattativa si basa su una valutazione della compagnia riassicurativa vicina ai 9 miliardi di dollari previsti dall’iniziale accordo di vendita, poi tramontato l’anno scorso a seguito del passo indietro dei francesi causato dallo scoppio della pandemia. Al momento non si conoscono né le tempistiche né l’esito delle interlocuzioni in atto.

In scia ai rumor, intorno alle 10:25 a Piazza Affari segna uno scatto del 4,8% a 78,66 euro, portandosi sui massimi storici. L’indice di settore sale dell’1,7 per cento.

A marzo 2020 la holding della famiglia Agnelli e Covéa aveva siglato un Memorandum of Understanding (MoU) per la cessione di PartnerRe a fronte di una valutazione pari a 9 miliardi di dollari, da finalizzare entro fine 2020 a fronte di un corrispettivo cash.

L’operazione avrebbe generato una plusvalenza di 3 miliardi di dollari per Exor, che aveva acquisito PartnerRe nel 2016 per 6,9 miliardi di dollari (a cui vanno sottratti 660 milioni di dividendi) dopo una scalata ostile.

Ma, a seguito del manifestarsi degli effetti della pandemia da Covid-19 sui mercati, il gruppo transalpino, prima di abbandonare il tavolo, aveva tentato di rinegoziare i termini dell’accordo, chiedendo uno sconto di 2 miliardi di dollari, facendo scendere quindi la valutazione a 7 miliardi di dollari.

Tale proposta era stata respinta da Exor, che aveva rimarcato la strategicità e il valore della controllata in modo fermo e irrevocabile.

Il passo indietro di Covéa avrebbe dovuto impicare nell’immediato una penale nel complesso irrisoria (175 milioni di dollari se confrontata con il valore complessivo del deal.

Tuttavia, il tutto non si è rivelato necessario in quanto le due controparti nei mesi successivi hanno sottoscritto un’intesa in base alla quale Covéa avrebbe dovuto investire 1,5 miliardi, di cui il 50% insieme a Exor e l’altra metà in veicoli di riassicurazione per scopi speciali gestiti dalla stessa PartnerRe. Secondo quanto si apprende dal quotidiano, in quest’ultimo ambito sarebbero già stati investiti circa 500 milioni, dando la possibilità ai due gruppi di riaprire il dialogo.