Ultima seduta appesantita dal calo, ed in alcuni casi addirittura crollo, di alcuni titoli tecnologici. Il Nasdaq sbanda, ma riesce a tenere grazie alla compensazione di altre società che realizzano nuovi record storici tra le quali Ebay (+5,8%), Nvidia (+0,5%) e Tesla (+1,8%), la quale supera per la prima volta la soglia dei 900 dollari.
Tra i titoli negativi, spicca la performance di Snapchat (-25%) che affonda tutto il comparto dei social netowork con Facebook che cede oltre il cinque per cento e Twitter poco di meno.
In sensibile calo, in scia alla pubblicazione dei risultati trimestrali, anche Intel (-12%), mentre giornata in rosso anche per Amazon e Google, entrambe in discesa di tre punti percentuali.
Chiusura con nuovo record, invece, per il Dow Jones (+0,2%), mentre lo S&P500 cede lo 0,1% ed il Russell 2000 lo 0,3%.
VIX in rialzo (+3%) a quindici punti e mezzo.
Sul mercato frena il rialzo dei rendimenti obbligazionari con il Tbond che cede tre punti base al 1,65%.
Dura solo una seduta la discesa del prezzo del petrolio che mette a segno un nuovo record annuale toccando gli 84 dollari al barile con un balzo di quasi due punti percentuali. Giornata ancora negativa per il rame che cede intorno all’uno per cento.
Resta positivo il trend dei metalli preziosi. L’oro chiude in rialzo di mezzo punto percentuale, ma fallisce il superamento di quota 1.800 dollari l’oncia ampiamente scavalcato durante la sessione. Anche l’argento termina in rialzo dell’uno per cento dimezzando tuttavia nel finale i guadagni precedentemente realizzati.
Sul mercato valutario, dollaro in calo a 1,165 nei confronti della moneta unica, mentre la lira turca estende la sua caduta fino a 9,7 nuovo minimo assoluto rispetto al biglietto verde.


























